3 May
Lascio Wanaka e il percorso verso Queenstown prevede la tappa al famoso ponte del Bungy Jumping fondato da quel pazzo che si era lanciato dalla Tour Eiffel qualche anno fa.
Dopo lo skydive ho pensato che mai riusciro’ a fare il salto dal ponte visto che in questo caso non c’e’ nessuno che mi spinge…arrivati al ponte guardo giu e penso: hey non e’ poi cosi’ spaventoso, ce la potrei fare! E anche se soffro di vertigini non ho nessuna strana sensazione a guardare gli altri o guardare il fiume sotto di me.
Pero’ il gruppo di persone con cui sono non mi ispira per niente, in queste situazioni ci vuole un po’ di sostegno reciproco, un po’ di incoraggiamento, qualcuno che dal ponte ti incita tipo il ragazzo inglese del bus precedente che mi chiamava IRE dopo secoli che nessuno lo faceva!
In piu’: fa un freddo maialissimo e tutti quelli che si buttano chiedono di non toccare l’acqua e tutti tornano bagnati fino a mezzo busto! (ok questa e’ una scusa!)
Insomma voglia di fare questa cosa meno di zero!
Quindi arriviamo a Queenstown, il resto del bus si divide tra Base e YHA Backpackers, io invece mi sono prenotata un ostello diverso che suonava carino dalla mia guida e…mai fatta scelta migliore. Il nome e’ Last Resort, ed e’ piu’ che altro una casa sia come dimensioni sia come atmosfera; solo 12 letti in totale, cuscini, materassi e asciugamani morbidi, un biglietto di benvenuto sul letto, internet gratis, e colazione compresa. Non e’ ne’ moderno ne’ nuovo ma pulito e accogliente e quando entri o esci tutti ti salutano.
4 May
C’e’ il sole a Queentown con i suoi monti e il lago e’ bello e familiare. Ero curiosa di arrivare qua perche’ quando la mia amica inglese era venuta a trovarmi a Luino mi aveva detto che le ricordava proprio Queenstown in NZ. Direi che e’ stata un po’ generosa ma le somiglianze ci sono.
Passeggio per il paese, sul lungo lago e facilmente decido che a tutte le mille attrazioni, sport estremi, lanci, salti e capriole non daro’ un minuto del tempo che posso passare al sole a guardare il paesaggio che mi mancava.
Con un gruppetto di gente dell’ostello camminiamo fino alla fine delle funivia in una giornata di cielo terso ma temperature che dopo il tramonto scendono drasticamente sotto lo zero!
5 May
avevo detto che non avrei prenotato nulla di tutto quello che i mille uffici turistici propongono e invece eccomi nella foresta dove sono state girate alcune scene de Il Signore degli anelli per una mezza giornata a cavallo.
Diciamolo subito: io non ho letto il libro e non ho visto neanche uno dei film, pero’ non sono mai stata a cavallo e allora ho pensato che era il posto giusto.
L’idea e’ stata cosi’ geniale che sono l’unica ad aver prenotato cosi’ che ne esce praticamente una lezione privata.
Non sono caduta, il cavallo non e’ impazzito ma proprio proprio tranquilla non ero in groppa a quello che poteva essere potenzialmente qualcosa di incontrollabile.
Mentre l’istruttrice mi diceva: “… e qua e’ stato girato la scena dove caio si incontra con tizio e gli rivela questo e quello†io dicevo ‘si, si lo tengo a mente per quando guardero’ il film†ma nel mentre non toglievo gli occhi dal cavallo che ogni tanto si piantava e girava la testa dall’altra parte e non ne voleva sapere di muoversi.
Il pomeriggio faccio pranzo e cena da Ferg che e’ un posto famosissimo per gli hamburger giganti e con dentro tutto il mondo, quindi direi che mi e’ piaciuto ‘NI†perche’ piace l’essenziale!
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